Maestro Liutaio MARIO DAOGLIO.
Suzzara 26 Marzo 1925-2010.
| Era nato il 25 Marzo 1926 a Suzzara (Mantova).
Fin dalla tenera età di 13 anni, Mario dimostrava predisposizione e grande interesse per la musica; ma in quei tempi, non avendo alcuna possibilità economica per l'acquisto di un violino nuovo, decise di costruirsene uno con le proprie mani e con utensili semplici e auto-costruiti.
Il tempo passa e la sua grandissima passione agli strumenti ad arco, lo fece diventare nel corso degli anni un grande Maestro-Liutaio di notorietà mondiale.
Per costruire i suoi strumenti, usò indifferentemente, i legni di pioppo nero e acero campestre. Le vernici impiegate dal Maestro Daoglio, sono trasparenti e vellutate, del tipo a olio o ad alcool; con le tipiche colorazioni del violino Mantovano. Modelli personali e altri ispirati ad Antonio Stradivari. Grande ingegno nella costruzione delle forme e nel processo di costruzione del violino. |
BIOGRAFIA DEL LIUTAIO MARIO DAOGLIO
"Mario Daoglio,Maestro liutaio, nato a Suzzara, Mantova,il 26 Marzo 1925.
All'età di 13 anni frequenta assiduamente la bottega del maestro liutaio di Suzzara, Vasco Pecchini, a sua volta già allievo di Scarampella di Mantova.
Si appassiona alla liuteria e alla musica, ma non avendo possibilità economiche per l'acquisto di uno strumento musicale, decide di costruire con utensili rudimentali il suo primo violino, incitato dal suo maestro- liutaio Vasco Pecchini.
La sua passione e la sua geniale maanualità lo fa diventare nel corso degli anni maestro-liutaio di fama internazionale.
I suoi strumenti sono apprezzati da concertisti italiani, francesi, tedeschi, americani e giapponesi.
Viene invitato e ottiene importanti premi e diplomi in concorsi nazionali e internazionali e precisamente:
Diploma della "Liuteria del Mezzogiorno - Comune di Ortona" (CH), del 15 ottobre 1983, per avere piazzato un suo violino ai primi posti della classifica;
Diploma di merito alla 11^ rassegna nazionale di Liuteria artistica moderna di Bagnacavallo (RA), del 7 ottobre 1984, per avere piazzato un suo violino ai primi tre posti della classifica;
Diploma della 2^ Mostra triennale Internazionale di strumenti ad arco e di Liuteria di Gorizia del 6 novembre 1987, per avere piazzato un suo violino ai primi tre posti della classifica;
Rimane tra i pochissimi liutai al mondo a costruire violini, viole e violoncelli esclusivamente con utensili manuali di sua creazione e concezione.
Nel corso degli anni sperimenta decine e decine di qualità di vernici color ambra.
Maniacale è la ricerca personale nel suo territorio dell'acero campestre, un legno che predilige ma oramai quasi introvabile.
Ha vissuto e lavorato a Suzzara dove si è spento all'eta di 85 anni dopo una lunga e umiliante malattia." |
GALLERIA FOTOGRAFICA DEDICATA A MARIO DAOGLIO.
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